SCUOLA: proposte FISH e prime risposte dal MIUR per inclusione e riapertura a settembre
Due giorni di intensi confronti sul tema dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità al MIUR.
Mercoledì 10 giugno è stata convocata la Consulta dell’Osservatorio Permanente sull’Inclusione degli alunni con disabilità, in videoconferenza, ed il giorno successivo il Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio con la presenza del Ministro Lucia Azzolina e del Sottosegretario Giuseppe De Cristofaro.
Dalla FISH (Federazione per il superamento dell’Handicap) e le associazioni ad essa afferenti, è stata chiesta una ricognizione ex post, più scientifica che rivendicativa, su quanto sia stato messo in campo dal Ministero, anche dal punto di vista normativo, durante l’emergenza COVID per delineare le criticità della didattica a distanza, le difficoltà nell’inclusione scolastica, l’impatto delle limitate competenze sia sul digitale che sulle più complessive metodologie didattiche adeguate alla situazione, nell’ottica di affrontare tutte le situazioni possibili da valutare nel caso di una ulteriore sospensione della didattica in presenza. (cliccare qui per scaricare la memoria FISH)
Ma soprattutto è stata posta l’attenzione sulla riapertura del nuovo anno scolastico: le attività scolastiche dovranno iniziare per tutti gli alunni lo stesso giorno. E per evitare ulteriori interruzioni all’avvio dell’anno scolastico è stato proposto che la prossima consultazione elettorale non si tenga nei plessi scolastici.
Si è chiesta la garanzia di una frequenza in presenza e in sicurezza ma anche in condizioni di pari opportunità e se dovessero essere previsti dei turni, soprattutto per le disabilità intellettive ed i disturbi del neurosviluppo, dovrà essere garantita sempre la didattica in presenza, per non creare ancora più problemi nel riadattamento delle routine.
Va poi assicurata la continuità didattica di tutte le figure di supporto: insegnanti di sostegno, educatori, assistenti all’autonomia ed alla comunicazione, anche mettendo mano velocemente alle norme che regolano la loro assegnazione e le loro nomine che vanno accelerate proprio con il fine della continuità.
Si è ribadita l’importanza del Piano Educativo Individualizzato (PEI), chiedendo che venissero sollecitati i Dirigenti Scolastici ed i Coordinatori scolastici a convocare i gruppi di lavoro operativi per l’integrazione (GLHO) e provvedere appunto alla revisione e verifica del PEI entro il 30 giugno, sottolineando che non si tratta di un mero adempimento burocratico ma dello strumento fondamentale per la realizzazione dell’inclusione scolastica.
E una prima soddisfazione del lavoro di grande sollecitazione effettuato in questi ultimi mesi dalla FISH e dalle associazioni aderenti, tra cui l’Angsa, grazie ai componenti del gruppo sull’inclusione scolastica (del quale Stefania Stellino, presidente di Angsa Lazio e responsabile ANGSa per l’inclusione scolastica, è coordinatrice) che si sono spesi in questa direzione con convinzione ed unità, ci viene dalla nota del Ministero a firma del Capo dipartimento Dott. Marco Bruschi, emanata questa mattina, il 15 giugno 2020.
Adesso siamo noi famiglie ora a dover vigilare e pretenderne l’osservanza e, se disattesa, denunciarla.
Infine si è colta l’occasione per sottolineare che senza Progetto Individuale il percorso di vita della persona con disabilità sarà proiettato al diventare sempre più un peso per la società: solo progettando in rete e in coerenza i servizi si potrà parlare delle persone con disabilità come di cittadini al pari degli altri e riempire di significato le lettere che compongono la parola INCLUSIONE!