Scuola: una Proposta di Legge della FISH per l’effettiva inclusione. Il Ministero dell’Istruzione si impegna a farla propria

L’Angsa ha concorso alla formulazione della proposta di legge per per l’effettiva inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità presentata dalla Federazione Italiana per il superamento dell’handicap (FISH) e che il Ministero dell’Istruzione si è impegnato a fare propria. Di seguito il comunicato della FISH:

Una Proposta di Legge riguardante innanzitutto la continuità didattica dei docenti specializzati per il sostegno, ma contenente anche altre norme utili a rendere la scuola finalmente e concretamente inclusiva per tutti gli alunni e le alunne con disabilità: a presentarla al Ministero dell’Istruzione è stata la FISH, con il sottosegretario Rossano Sasso che incontrando il presidente della Federazione Vincenzo Falabella, ha sottoscritto una dichiarazione di intenti, basata sull’intenzione di fare propria tale Proposta di Legge.

«Si tratta – spiega Falabella – di una proposta normativa presentata a nome dell’intero mondo associativo che mi onoro di rappresentare e che prevede in primo luogo ciò che chiediamo ormai da anni, ma che finora non ha ottenuto ascolto, ovvero l’istituzione di apposite classi di concorso per il sostegno, riguardanti le scuole di ogni ordine e grado, che potranno essere ricoperte solo da docenti specializzati e a tempo indeterminato. Per chi poi desideri spostarsi su una cattedra curricolare per la quale sia abilitato, il testo presentato rende applicabile l’istituto della mobilità professionale, purché i docenti ne abbiano appunto l’abilitazione e sulla base degli annuali appositi concorsi. Ci sembra infatti questa una ragionevole soluzione di compromesso, per venire incontro alle resistenze di molti docenti di sostegno, che si oppongono oggi all’istituzione di specifiche classi di concorso, per non essere “condannati a vita” a fare sostegno, con il conseguente logorio psicologico e professionale».

Tra i vari principi voluti per migliorare la situazione dell’inclusione scolastica, che percorrono i 17 articoli della Proposta di Legge presentata dalla FISH, quello della continuità didattica assume senz’altro un ruolo di primo piano, prevedendo che i docenti specializzati a tempo indeterminato per il sostegno didattico non possano, di norma, usufruire della citata mobilità professionale, fino a quando l’alunno con disabilità per il quale siano stati nominati abbia completato il triennio della scuola dell’infanzia, il quinquennio della primaria, il biennio della secondaria di secondo grado e il successivo triennio.

Altro passaggio, infine, di notevole importanza, quello riguardante le scuole paritarie, nelle quali, rifacendosi alla Costituzione, la Proposta di Legge chiede che gli alunni e le alunne con disabilità di esse abbiano diritto, al pari delle scuole statali, ad avere assegnati dallo Stato i docenti per il sostegno e dalle Regioni e dai Comuni gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione.

È dunque proprio guardando alla scuola, ritenuta dalla FISH uno dei propri settori prioritari d’impegno, che la Federazione chiude il cerchio di un anno come questo 2021, che l’ha vista costantemente impegnata in una fitta interlocuzione con le Istituzioni, conseguendo una serie di importanti risultati in àmbito legislativo e non. Il tutto verso un 2022 in cui l’impegno dovrà essere ancora maggiore, per aprire la strada a tante concrete attuazioni, basate sul lavoro finora prodotto.

Grazie
Per maggiori informazioni e approfondimenti sulla proposta di legge su inclusione e personale di sostegno presentata dalla FISH.

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