Il Consiglio regionale della Campania approva la legge sull’autismo

Con 36 voti favorevoli e 7 astensioni, il Consiglio regionale della Campania ha approvato la proposta di legge sull’autismo “Organizzazione dei servizi a favore delle persone in eta’ evolutiva con disturbi del neuro-sviluppo e patologie neuro-psichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico” (DIRE).

Il video commento di Raffaele Topo, presidente della Commissione regionale alla Sanità e di seguito quello di Claudia Nicchiniello, Presidente Angsa Campania pubblicato sulla pagina Facebook dell’Associazione:

 

Oggi è stata votata in Consiglio la Legge che nasce per la riorganizzazione dei servizi in età evolutiva per i disturbi neuropsichiatrici e per le persone con autismo .

Angsa Campania ha partecipato per mesi alla discussione, ponendosi a volte in opposizione ad alcuni esponenti delle ASL, del SINPIA in Campania, sia ad alcuni operatori privati Accreditati che lavorano essenzialmente nel mercato della riabilitazione, tutti ovviamente per diversi motivi scettici apertamente verso tutte le metodiche ABA.
E questo in una Regione che vanta l’unico Master in scienze comportamentali, con professori statunitensi , della Università di Salerno, Facoltà di Medicina.

Angsa riconosce alla scuola un doppio ruolo:
1) è il luogo elettivo per eccellenza della inclusione sociale. E questo fino ad almeno 18 anni;
2) è il luogo dove si attua l’intervento sugli autistici, che non è intervento ” medicinale ” ma è intervento educativo / pedagogico . Il riconoscimento che l’autistico non va ” guarito” ma va sostenuto nella educazione di comportamenti adattivi verso l’autonomia .

Ponendo l’intervento in età evolutiva essenzialmente come intervento pedagogico, e sottolineando la necessità di una cultura che attui la legge sull’intervento integrato PAI sanitario e PEI scolastico , Angsa Campania ha , sulle tracce della storia Angsa, lavorato per ottenere che le equipe delle ASL siano integrate da tutti i professionisti che sono indicati dalle Linee Guida 21 e successive modifiche.

Questo significa che gli interventi saranno guidati dalle ASL, sottraendo dal mercato privato e a nero gli interventi intensivi nei primi anni di vita , ridando centralità alla Sanità Pubblica.

Punto importante è inoltre che la Legge ha previsto dei Centri per ospitare, temporaneamente , bambini oltre i 10 anni che soffrano di particolari problemi comportamentali. Queste sono le residenze e i Centri che possono dare sollievo alle famiglie per periodi limitati di tempo.

Inoltre si stabilisce definitivamente che la psichiatria deve attuare senza soluzione di continuità l’intervento effettuato dalla NPInfantile.

Già in Regione abbiamo esempi illuminati di attuazione : Caserta, con il primo Bando posto in essere verso cooperative e Centri , Benevento, con rimborso delle spese alle famiglie per interventi ABA, Salerno, per il riconoscimento fino a 18 ore di terapia. Ma ancora di più formazione su centinaia di insegnanti ( 600 in provincia di Salerno , 200 in Benevento ) curriculari e di sostegno , sull’autismo ma soprattutto sulla strategia comportamentale.
Molto ancora purtroppo c’è da fare sul mondo degli adulti. Ma la situazione Campana in questo non è dissimile alle altre, se non per penuria di firme di cooperazione ( terzo settore) che renderebbero più accettabile la vita di un autistico che non i Centri ” Residenziali” . Su questo molto lavoro deve essere ancora svolto in Regione.

Punto di svolta sono le SHORT LIST dei terapisti e professionisti che potranno lavorare con le ASL. Finalmente le figure LG21, non in organico alle ASL , potranno essere contrattializzate per svolgere i piani ( art. 6, comma2, lettera d)

Speriamo quanto prima ( noi stimiamo nel giro di due anni) che la prima generazione di analisti comportamentali e terapisti comportamentali, oltre le figure di insegnanti formati , possano scendere in campo compatti.

Claudia Nicchiniello
Presidente Angsa Campania

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