Cosa vogliamo

Dal 1985 difendiamo i diritti delle persone con autismo e delle loro famiglie. Per anni ci siamo battuti per far emergere nella società italiana la consapevolezza sui Disturbi dello spettro autistico e sull’importanza di adottare un approccio fondato sulle più avanzate conoscenze scientifiche per comprende e affrontare questa disabilità. Oggi siamo sempre più impegnati a vederne garantiti diritti in questi ambiti:

La diagnosi precoce è importante perché consente di fare interventi tanto più efficaci quanto maggiore è la plasticità del cervello nei primi anni di vita.

Per una Rete pediatria-neuropsichiatria infantile per la diagnosi precoce.

Anche grazie alle pressioni dell’Angsa si sta sviluppando una Rete pediatria-neuropsichiatria infantile per la diagnosi precoce dei disturbi del neurosviluppo. Leggi la notizia sul convegno di lancio della Rete pediatria-neuropsichiatria infantile per la diagnosi precoce.

L’inclusione scolastica delle persone con autismo può essere realizzata solo tramite un intervento competente e costante, attraverso un piano individualizzato e il legame con gli altri interventi sociali e sanitari così come previsto dalle normative che purtroppo non sempre
sono rispettate.

Per una scuola inclusiva e di qualità che garantisca competenza e continuità.

Le posizioni di ANGSA sono state articolate nella “La proposta di legge per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica” della FISH, elaborata anche con il nostro contributo, e proposta durante la discussione sulla riforma proposta dal Governo Renzi.

Le persone con autismo necessitano di una presa in carico di tipo sociosanitario “ad elevata integrazione”, così come descritto nei Livelli essenziali di Assistenza (LEA) recentemente approvati anche grazie all’impegno dell’ANGSA.

Per la piena attuazione delle Linee di Indirizzo per l’Autismo.

Con l'approvazione dell’Aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico, così come previsto dalla Legge 134/15 (Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie) e a seguito della pubblicazione, lo scorso anno, dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

Le Linee di indirizzo sui Disturbi dello spettro autistico già nel 2012 indicavano la necessità di realizzare, in ogni territorio, di centri specialistici per l’autismo e di “di idonee soluzioni residenziali e semiresidenziali” improntati a “logiche non istituzionalizzanti” e che garantiscano prestazioni ad alta integrazione sociosanitaria.

Per i diritti delle persone nello Spettro autistico in età adulta.

Leggi il “documento di posizione” (Position statement) relativo allo spettro autistico in età adulta e la lettera di presentazione “I bisogni delle persone maggiorenni con autismo espressi dalle associazioni a Tutela dei diritti delle persone con autismo” di Angsa e Gruppo Asperger.

L’autismo è una condizione non ancora pienamente conosciuta. Gli stereotipi e alcuni pregiudizi possono influire sul modo in cui ci si confronta con le persone con autismo, aumentando le loro difficoltà di integrazione.

2 Aprile Giornata Mondiale della consapevolezza dell’Autismo

Il 2 aprile si svolge la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2007. Come ogni anno in molte città italiane e del mondo vengono illuminati di blu i più importanti monumenti a testimonianza della vicinanza della comunità alle persone con autismo e alle loro famiglie.
Tutte le associazioni Angsa disseminate nel territorio italiano organizzano in quella occasione convegni, eventi, iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione.

Le ricerca scientifica è fondamentale per una condizione ancora poco nota per origine, condizioni e possibili interventi.

Le famiglie delle persone con autismo, a causa delle specifiche difficoltà dei loro figli vivono la prospettiva del futuro con particolare angoscia.

Per il diritto ad un progetto di vita indipendente.

La legge 112 del 2016 è una prima risposta agli incubi di noi genitori, prevedendo una serie di interventi per garantire i diritti e il sostegno alle persone con autismo quando gli stessi o i loro genitori non siano “in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare” (art. 2). Tra questi c’è il parziale finanziamento di percorsi di accoglienza in strutture piccole (massimo 5 posti) e con caratteristiche di tipo famigliare. Purtroppo l’attuazione di questa norma è attribuita alle Regioni che spesso ignorano questa opportunità. Angsa vigila sulla piena e uniforme attenzione della legge su tutto territorio italiano.