Angsa ad Expoaid con 9 progetti di impegno concreto

Domani aprirà i battenti Expoaid 2023 e Angsa sarà presente, all’interno del padiglione 10 , per raccontare le esperienze delle realtà territoriali e delle associazioni locali che si occupano di autismo.  Nove racconti su altrettante esperienze sociali concrete , di solidarietà e di impegno, per la promozione dei diritti umani e civili delle persone con disturbi dello spettro autistico. I progetti sono quelli portati avanti dall’associazione Semente in Umbria, la robotica educativa di Angsa Ravenna , il laboratorio di dolci e pasticceria di Treviso, Ab.ito su misura la casa per acquisire autonomia di Torino , La scuola superiore di autonomia del Lazio, l’esperienza di Casa Agusta a Ravenna, il Laboratorio di arte Musiva a Messina, i week end in autonomia di Bologna. Raccontano l’impegno per il “dopo di noi” , per  l’inserimento lavorativo, la conquista di autonomia. Esempi di concreta attuazione della Carta dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità.

Proprio questo infatti è il filo conduttore di ExpoAid primo grande evento istituzionale organizzato e  promosso dal Consiglio dei ministri dedicato al terzo settore e all’associazionismo. La manifestazione si svolgerà presso il Palacongressi di Rimini il  22 e 23 settembre. Due giorni di seminari, incontri, dibattiti per verificare a che punto è nel nostro paese l’attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e individuare percorsi adeguati a superare i ritardi.

Il presidente di Angsa Nazionale Giovanni Marino sottolinea:“Pur rimanendo Angsa una Associazione di advocacy, supportata soltanto con i contributi dei familiari associati, su iniziativa di singoli soci sono nate nel nostro Paese le migliori esperienze di buone pratiche nel campo dei servizi alla persona con autismo: residenze dedicate e comunità alloggiative di vario tipo; centri diurni e

semiresidenziali; ambulatori, laboratori e farm comunities per l’inserimento lavorativo, oltre alle esperienze sportive e sociali di inclusione. Ognuna guidata dalla cultura ed attitudine dei genitori, adatta per rispondere al bisogno maggiormente percepito in quel contesto. Nonostante il nostro impegno un sistema sanitario parcellizzato in autonomie Regionali, impedisce la generalizzazione delle buone prassi nel territorio nazionale. Le criticità sono presenti nella nostra quotidianità. I LEA per l’autismo non vengono rispettati dalle Regioni e il mancato rispetto non viene sanzionato, come prevede la legge 134/201. La mancata co-programmazione con Angsa, che chiede l’internazionalizzazione della ricerca, riduce l’efficacia dell’impegno del Governo che pure è generoso quando finanzia progetti di ricerca scientifica. L’accesso delle persone con autismo ai PdV è reso difficoltoso e nei fatti è inesigibile. La Corte dei Conti ha certificato che sono pochi i PdV  (Progetti di vita) attivi a favore delle persone con disabilità intellettiva ed autismo, soltanto quelli frutto di sentenze da parte della magistratura. L’inclusione scolastica non avviene e ciò a causa della mancanza di formazione degli insegnanti di sostegno ed i Ministri dell’Istruzione preferiscono investire aumentando il loro numero piuttosto che formare quelli in servizio insieme a tutto l’altro personale. Il lavoro da fare dunque è ancora  molto, speriamo che appuntamenti  come Expoaid servano a creare la giusta consapevolezza e le condizioni per il superamento delle oggettive e persistenti criticità del sistema”.

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