Autismo, l’Istituto Sant’Agostino va chiuso? La lettera di ANGSA Puglia
“Va valutata la chiusura della struttura e la revoca della convenzione all’istituto S. Agostino”, questo il parere della Ministra Grillo.
Ma quante strutture dovranno essere chiuse prima che le Persone con autismo siano adeguatamente trattate? L’Istituto Sant’Agostino, così come tanti altri istituti e cooperative, ha deciso di occuparsi di autismo, ma con quali competenze ed esperienze? E’ veramente sufficiente la collaborazione di una figura specializzata in comportamentismo o “masterizzata ABA” per creare un percorso di presa in carico di un bambino, ragazzo o adulto con autismo?
Il Regolamento Regionale 9/2015, che disciplina in Puglia i servizi sanitari per l’assistenza e la cura delle persone con autismo, ha scatenato la corsa da parte delle strutture private per l’ottenimento dell’accreditamento dell’art. 60 quater e quindi le convenzioni con le ASL Pugliesi, ma qual è l’organo di controllo che valuterà le competenze del personale addetto all’interno delle strutture accreditate e convenzionate? I nostri figli devono continuare a subire maltrattamenti prima che le istituzioni si accorgano che il sistema non è adeguato? E’ veramente sufficiente che un Componente dell’equipe multidisciplinare di un CAT abbia frequentato un corso RBT o un master ABA per occuparsi dei comportamenti problematici dei nostri figli? La nostra esperienza di genitori con figli adulti ci ha insegnato a combattere contro un sistema che ha voluto ignorare per tanto tempo. Ma ora è tempo di reagire e individuare non solo i colpevoli finali di tali torti e maltrattamenti, ma soprattutto individuare le falle di un sistema sanitario dove governano le lobby e gli interessi privati a discapito di una Utenza molto, troppo spesso abbandonata al suo destino.
In italia l’incompetenza e le false credenze hanno governato per decenni, condannando le famiglie delle persone con autismo ad una vita segregata e fatta di Rinunce, sola la forza dei genitori che hanno creduto nell’associazionismo ha di fatto cambiato il mofo di vedere l’autismo. l?AMGSA ne è stata la protagonista promuovendo Linee Guida, Legge e LEA che ci consentiranno anche di costituirci in giudizio per qualsiasi torto subito dai nostri figli e tutti questi episodi non ci toglieranno la speranza di un futuro migliore da dare ai nostri figli.
Per questo l’ANGSA Puglia insieme ad ANGSA Nazionale incontreranno FISH, ANFFAS e tutte le associazioni pugliesi per l’autismo al fine di concordare un’azione forte e chiara perché non avvengano altri episodi riprovevoli come quello dell’Istituto S. Agostino.
Mario Chimenti – Presidente ANGSA Puglia
Da ciò che scrive, mi pare non abbia molta competenza nel campo.
Se così non fosse, saprebbe che:
1. La legge Regionale n.9/ 2015 non è attiativa, ossia non è mai stata attuata dalla Regione stessa. Mancano purtroppo alcune tappe giuridiche per attuarla (colpa della Regione ovviamente);
2. L’Istituto in questione è quello che ha maggiore storia (temporale e di successi), nonché migliori competenze tra tutti!! È un polo di eccellenza.