Bologna, “Comportamenti problema: come si riconoscono e classificano”. Le date degli incontri

Le crisi comportamentali sono una evenienza frequente negli alunni con diagnosi di spettro autistico, ma non solo. Si presentano  in alunni con altre diagnosi ma anche in alunni non certificati. E allora non aspettiamo che si verifichino per poi spaventarci e non avere gli strumenti per gestirli nel momento dell’acuzie e per comprenderne il significato in modo da poterne prevenire la recidiva. Affrontiamo il problema con una formazione di ampio respiro tenuta da professionisti di provata esperienza.

Questo é ciò che sta facendo l’ufficio scolastico di Bologna con “Il Piano di Prevenzione e Gestione delle crisi comportamentali a scuola“ che verrá presentato il 21 febbraio da Graziella Roda.

A questo seguiranno altri incontri: il 9 marzo sul tema “Comportamenti problema: come si riconoscono e classificano. Analisi del comportamento e sua funzione. Come scegliere l’intervento.” e il 27 marzo sul tema “ “Crisi esplosive e gestione emotiva delle diverse tipologie di funzionamento e di diagnosi”.

I formatori, Raffaella Faggioli e Marco De Caris, sono professionisti ben noti agli insegnanti emiliani, che hanno iniziato a collaborare con loro nel progetto dei 300 giorni per poi continuare con consulenze e corsi di formazione  ben oltre la fine del progetto.

Per saperne di più:

//www.bo.istruzioneer.it/site/sipub/file.php?file=doc/20180202110033_MIUR.AOOCSABO.REGISTRO_UFFICIALEU.0001024.02022018.pdf

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