CONVEGNO 31 MARZO 2022 LA RESIDENZIALITÀ “POSSIBILE” DELLE PERSONE CON DISABILITÀ COMPLESSE: SINERGIA ANFFAS-ANGSA

Si terrà domani, giovedì 31 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 17:30, presso l’Hotel Eurostars Roma Aeterna, il Convegno “La residenzialità “possibile” per le persone con disabilità complesse” organizzato da Anffas e Angsa (Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo) nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo del 2 aprile.

All’evento, che si svolgerà in modalità mista, è prevista la partecipazione di oltre 250 partecipanti, provenienti da tutta Italia, tra persone con disabilità, leader associativi, famiglie, istituzioni, professionisti ed esperti.

Per l’occasione Anffas ed Angsa, in qualità di associazioni di persone con disabilità e famiglie maggiormente rappresentative, a livello nazionale, sulle disabilità afferenti i disturbi dello spettro autistico, le disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, intendono accendere i riflettori sul tema della Residenzialità “Possibile” per le persone con disabilità complesse.

Il tema è stato oggetto di una particolare attenzione da parte dello stesso PNRR misura n. 5, componente n. 2, investimento 1.2 – nonché dalla Legge delega sulla disabilità.

Si tratta, dunque, di un’occasione imperdibile che, se correttamente colta, permetterà nei prossimi mesi una complessiva revisione della vigente normativa, questa non più ancorata ad una visione medico-assistenzialistica della disabilità, bensì, a favore del modello basato sui diritti umani in coerenza con i paradigmi introdotti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). Convenzione che, peraltro, sancisce proprio all’articolo 19 (Vita Indipendente) il diritto di tutte le persone con disabilità “di poter scegliere dove, come e con chi vivere senza mai essere adattati ad una specifica sistemazione” contro la propria volontà.

Alla luce di tali considerazioni, l’obiettivo della giornata del 31 marzo vuole essere quello di analizzare ed approfondire alcuni aspetti come di seguito riportato:

1)       Indicare un possibile percorso che tenda alla progressiva riconversione delle attuali soluzioni residenziali, specie per le persone con disabilità complesse;

2)       Definire elevati standard di qualità che garantiscano adeguatezza e continuità di finanziamenti;

3)       Prevedere un sistema di accreditamento flessibile e modelli organizzativi orientati alla personalizzazione degli interventi ed alla qualità della vita;

4)       Contrastare prassi e provvedimenti tendenti a dimettere da strutture e servizi per persone con disabilità al compimento del 65esimo anno di età considerandole alla stregua di mere persone anziane e non autosufficienti;

5)       Garantire la presenza di idonee figure professionali, adeguatamente formate nella misura necessaria per garantire sostegni anche ad elevata ed elevatissima intensità anche di tipo sanitari;

6)       Promuovere la piena integrazione fra il sistema sanitario e sociale e ridefinire, nel rispetto della vigente normativa in materia, il sistema di compartecipazione al costo dei servizi;

7)       Definire le modalità per riconoscere un ruolo attivo delle famiglie, anche attraverso le loro Organizzazioni di rappresentanza, nella verifica del rispetto di adeguati standard di qualità delle strutture stesse e relativo diritto di accesso;

8)       Definire idonei modelli organizzativi e protocolli atti a prevenire fenomeni di maltrattamento, abusi, o trattamenti farmacologici non necessari.

Tali tematiche saranno oggetto di approfondimento attraverso le testimonianze di enti del terzo settore che operano e gestiscono servizi per le persone con disabilità sull’intero territorio nazionale. Gli interventi che si susseguiranno nel corso dell’evento forniranno lo spunto per avviare una riflessione ed un confronto su quelli che possono essere gli impedimenti normativi, organizzativi ed economici che spesso, pur difronte ad una forte spinta verso l’innovazione, impediscono di fatto qualsiasi intervento in grado di incidere significativamente sulla qualità delle soluzioni residenziali e conseguentemente sulla Qualità di Vita delle persone che in tali residenze vivono.

L’auspicio di Anffas ed Angsa è, quindi, accompagnare una progressiva transizione dell’attuale sistema verso un modello di residenzialità di alta qualità in contesti non segreganti e non istituzionalizzanti ampliando il novero di una pluralità di soluzioni, confacenti alle singole condizioni di ognuno, come definite nel proprio Progetto individuale di vita.

Il tutto affinché si abbandoni definitivamente l’ottica meramente assistenziale a favore di percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare o, ancora, la realizzazione di interventi innovativi di residenzialità quali il co-housing.

Il Convegno si tiene in presenza c/o l’hotel Eurostars Roma Aeterna sito in Via Casilina, 125 e in diretta streaming sulla piattaforma online Zoom.

Per registrarsi è necessario compilare l’apposito modulo cliccando qui.

Sarà, inoltre, possibile seguire il Convegno anche tramite diretta Facebook via @AnffasOnlus.naz.

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