Violenza su persone con disabilità in provincia di Torino: deriva di disumanità

I fatti documentati ieri dai Nas in una comunità per persone con disabilità in provincia di Torino, sono gravi e sintomatici di una violenza e disumanità diventate norma in particolare contro chi non può difendersi adeguatamente. Angsa Nazionale  esprime solidarietà e vicinanza ai familiari e richiama tutti a non tacere. Non è possibile che ogni volta siano i Carabinieri a scoperchiare il vaso degli arbitri quotidiani ripetuti e continui. La vicenda ripropone come non più rinviabile il tema della formazione unica strada per evitare il ripetersi di tali episodi. Il personale impegnato in queste strutture deve essere adeguatamente formato e adeguatamente pagato perché ha a che fare con persone fragili e svolge un lavoro che oltre ad essere faticoso richiede umanità. E’ una battaglia quasi esistenziale per garantire sicurezza nel circuito delle strutture per le persone con disabilità. La Regione invece deve disporre che le strutture abbiamo sistemi di sorveglianza al passo con i tempi. Solo così si potranno contenere queste esecrabili esplosioni di violenza a danno dei più deboli.

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