Protesta mamme bimbi autistici: fumata bianca

Riportiamo di seguito un articolo pubblicato su Otto Pagine, a proposito dell’accordo per la collaborazione con gli operatori socio cognitivi. 

Fumata bianca per la vicenda dei bimbi autistici dopo la protesta di mamme e operatori questa mattina sotto la sede Asl. Dopo l’incontro è stato deciso che si troverà un accordo per pagare gli operatori socio cognitivi: le famiglie dell’Angsa Campania esprimono grande soddisfazion per l’esito del vertice di oggi presso la Asl di Benevento, in merito alla procedura amministrativa per il riconoscimento economico delle figure professionali coinvolte in trattamenti per bambini autistici effettuati secondo la nuova metodologia ABA, di cui alla Determina n.601 del 28/12/2017 della direzione Generale della Asl Bn1. I Dirigenti dell’Azienda Sanitaria, ammettendo la propria responsabilità per il mancato pagamento degli operatori coinvolti, si sono dimostrati disponibili a trovare una soluzione definitiva, individuando congiuntamente la procedura da adottare e prospettando una soluzione in tempi brevissimi. Al termine dell’incontro, vi è stato un momento di condivisione da parte dei vertici aziendali con Presidente e Vicepresidente dell’Angsa Campania. Successivamente, tutte le famiglie e gli operatori presenti sono stati ricevuti dal responsabile di Neuropsichiatria Infantile, dr. Domenico Dragone, che ha ribadito la piena disponibilità dell’Azienda a continuare il percorso intrapreso con la gestione diretta dei trattamenti, imputando le difficoltà riscontrate esclusivamente a criticità derivanti dall’avvio della fase di sperimentazione. Il Dirigente, dopo aver condiviso le informazioni relative ai contratti degli operatori, ha illustrato alle famiglie la nuova procedura ed i nuovi adempimenti amministrativi. I soci Angsa Campania ed i Terapisti ABA ringraziano ancora una volta il Direttore Generale della Asl Bn1, dr. Picker, per aver cercato e trovato una intesa per la messa a sistema del “modello Benevento”, che vede la presa in carico diretta da parte della Asl dei loro bambini speciali con 20 ore settimanali.

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